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Musei a Berlino
Dal busto di Nefertiti a un particolare del Muro, i musei di Berlino - oltre 170 tra musei, collezioni e gallerie d'arte - sono un viaggio attraverso la storia della città e del mondo. più
Che cosa resta oggi della Germania est o meglio, della Repubblica Democratica Tedesca? Nonostante siano numerose le mostre e le esposizioni dedicate al tema del Muro, dei confini cittadini e della tristemente famosa Stasi, i tanti aspetti legati alla vita quotidiana della popolazione di Berlino est sono rimasti in secondo piano finché, il 15 luglio 2006, è stato aperto il DDR Museum, all’interno del City Quartier Dom Aquarée.
Con una promessa di assoluta obiettività nell’approccio ai fatti e di massimo rispetto della soggettività nel riferire le esperienze personali, il museo ha attirato oltre mezzo milione di visitatori provenienti da tutto il mondo, tutti desiderosi di tuffarsi nella più autentica vita quotidiana della RDT. Che cosa si provava a vivere sotto sorveglianza? Chi si nascondeva dietro il soprannome di Sudel Ede? Quanto era confortevole un appartamento nei tipici Plattenbau, i grandi edifici prefabbricati della Germania est? Come si stava al volante di una piccola Trabant?
A queste e a molte altre domande il museo risponde in modo originale e interattivo e dunque non si rivolge solo ai nostalgici dell’epoca ma si pone come un importante punto di riferimento per l’analisi sociologica e la salvaguardia del patrimonio culturale degli anni delle due Germanie. Propone una prospettiva popolare e locale, a compensazione di quella di più ampio respiro storico offerta dalle mostre dedicate al Muro e alla Stasi.
Direttore del museo è Stefan Wolle, che si è assunto la responsabilità di fare sì che il centro diventi il luogo depositario di un capitolo importante della storia culturale del Paese, da trasmettere alle generazioni future.
Qui i visitatori sono invitati ad approfondire le loro conoscenze, a guardare al di là di stereotipi e cliché e a fare un’esperienza diretta con la storia. Le esposizioni sono infatti interattive, per dare modo al visitatore di tuffarsi in questa realtà con tutti i sensi, attraversando 16 diverse aree, che spaziano dalle abitazioni al lavoro, dal tempo libero alla moda fino alla cultura.
Più di 300 abitanti dell’ex Berlino est hanno dato il loro contributo al museo donando effetti personali e ricordi. Tra questi, una macchina per scrivere Erika, mobili come il Karat Schrankwand, una radio Stern, oltre a fotografie e indumenti grazie ai quali il visitatore può ritrovarsi faccia a faccia con gli oggetti della vita quotidiana al di là della Cortina di ferro. I cinque elementi che riscuotono maggiore interesse sono l’automobile Trabant, un autentico soggiorno di un Plattenbau, una cartella con materiale scolastico (eserciziario, pagella ecc.), un armadio pieno di abiti originali e infine l’area dedicata alla Stasi.
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