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Tiergarten (che letteralmente significa “giardino degli animali”) è uno dei distretti amministrativi e politici di Berlino ma anche il più grande e popolare parco cittadino - un tempo riserva di caccia - amato e frequentato dai berlinesi e dai turisti, che qui trovano un luogo ideale per passeggiare, andare in bici, fare un picnic o rilassarsi tra un impegno e l’altro. Il Tiergarten comprende anche zone famose, come il Regierungsviertel, Potsdamerplatz, il Kulturforum e il Diplomatenviertel.
I berlinesi usano spesso il parco per le loro attività all’aria aperta, lo sport e le grigliate domenicali. All’estremità sudorientale del parco, vicino a Potsdamer Platz, c’è un grande parco giochi (Spielplatz) per i bambini. D’inverno, se il tempo lo consente, è anche possibile pattinare sui laghetti ghiacciati.
Il Tiergarten nacque nel 16° secolo, quando fu recintato per la prima volta e destinato all’intrattenimento della famiglia reale. Federico Guglielmo di Hohenzollern ne fece una riserva di caccia (Grosse Tiergarten). I primi viali interni furono realizzati a partire dal 17° secolo e furono poi abbelliti per renderli più somiglianti a quelli dei giardini francesi. La Strasse 17. Juni rappresenta il principale asse ovest-est, a partire dalla Porta di Brandeburgo. Un tempo si chiamava Charlottenburger Chaussee (1698) e conduceva, appunto, fino al palazzo di Charlottenburg. Nel 1740, per volontà di Federico II di Prussia, il Tiergarten diventò un parco pubblico.
Agli inizi del 19° secolo i giardini all’inglese diventarono di gran moda. Questa tendenza, unitamente alla concezione estetica dell’architetto e paesaggista Peter Joseph Lenné, che nel 1818 fu incaricato di trasformare l’area verde in un parco con giardino zoologico, diedero all’area l’impronta che ancora oggi la caratterizza. Il giardino zoologico, che si trova all’estremità sudoccidentale del Tiergarten, fu inaugurato nel 1844. Lungo il lato nordorientale, a metà del 18° secolo c’era una strada chiamata In den Zelten (nelle tende), con eleganti padiglioni che vendevano rinfreschi. Purtroppo lo splendido edificio che fiancheggiava il parco è andato distrutto durante i bombardamenti. Negli anni del nazismo, il grandioso progetto urbanistico di Albert Speer portò anche all’allargamento del viale centrale (ribattezzato Asse Est-Ovest) e della Grosser Stern, la rotatoria centrale. Durante la guerra il parco fu usato anche per necessità primarie, fornendo alla popolazione legna e terra da coltivare.
Come molte aree berlinesi, anche il parco fu restaurato dopo la guerra, a partire dal 1949, quando cominciarono gli interventi sulla vegetazione. Il risultato, a distanza di anni, è un’area verde di toccante bellezza, con paesaggi diversi, tutti da scoprire passeggiando tra viali e sentieri, prati, radure, aree fiorite – leggendarie le distese di rododendri fioriti – e giardini. Ci sono panchine isolate per chi cerca un angolo di quiete e mezzi a pedali (i Velotaxi) per chi desidera girovagare in modo divertente.
Altre mete popolari nel parco sono il Café am Neuen See, che sorge sulle rive di un laghetto che in inverno gela, dando vita a uno splendido paesaggio nordico. In estate il locale apre gli spazi all’esterno, compreso il Biergarten. Da non perdere, anche l’isola Rousseau e il giardino inglese con annessa caffetteria.
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