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Monumenti di Berlino
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La Siegessäule, o Colonna della Vittoria, è un altro dei monumenti berlinesi che è stato capace di “re-inventarsi” un nuovo ruolo. Eretta come simbolo della vittoria militare prussiana nel 19° secolo, è diventata una postazione panoramica per i turisti e un emblema caro alla comunità gay, tanto che il periodico gay di Berlino si chiama, appunto, Siegessäule e qui culminano le celebrazioni della Techno Love Parade e del Christopher Street Day. Questo, infine, è il luogo, alternativo alla Porta di Brandeburgo, scelto da Barack Obama il 24 luglio 2008 per rivolgere il suo discorso a un pubblico di 200,000 berlinesi.
Oggi la colonna, alta 67 m, si trova nel Tiergarten, al centro della rotonda Grosser Stern (grande stella): una rotonda dalla quale si dipartono cinque strade in cinque direzioni diverse. Questo punto particolare fu scelto dai nazisti nel 1938, che lo preferirono alla posizione originaria del monumento, di fronte al Reichstag, in Platz del Republik (allora Königsplatz). Secondo il progetto di Albert Speer, l’architetto visionario che cercò di trasformare Berlino nella gloriosa nuova capitale del Terzo Reich, denominata “Germania” la colonna doveva essere collocata lungo l’asse Est-Ovest che attraversava il Tiergarten.
L’imperatore Guglielmo I (1861-1888), che regnò su uno Stato Prussiano sempre più forte, nel 1862 nominò primo ministro Otto von Bismarck, con l’ambizione territoriale di unificare la Germania sotto la Prussia. Dopo le guerre combattute in Danimarca (1864), Austria (1866) e Francia (1871), nel 1871 Berlino fu inaugurata come nuova capitale della Germania unificata. Il re fu incoronato Imperatore (Kaiser) a Versailles.
La colonna, realizzata da Philip Drake come simbolo della vittoria militare, consiste in una struttura cilindrica decorata con cannoni e sormontata da una Vittoria alata alta 8,3 metri – i cui tratti si ispirano al volto della figlia dello scultore - che i berlinesi hanno soprannominato “Goldelse” (Elsa dorata).
La colonna è un esempio interessante del gusto tedesco, in epoca imperiale, per l’allegoria mitologica e il decoro classicheggiante. Le iscrizioni e i mosaici sul fregio ne sono un chiaro esempio. Sono inoltre rappresentate le figure di Germania, del Padre Reno con una corona di foglie di vite, del nemico Napoleone seduto su una nuvola e del Generale von Hartmann che unisce gli stati della Germania a quelli del Sud. Il mosaico di Anton von Warner (1873) mostra la figura femminile di Germania guerriera, un forte simbolo nazionalistico nell’800, , paragonabile per importanza alla Vittoria alata e alla Marianna francese. Il ritratto del neo-incoronato Guglielmo I non poté essere utilizzata e l’imperatore appare solo con l’iscrizione latina loco imperatoris.
I visitatori possono raggiungere la colonna percorrendo un sottopassaggio pedonale – quattro tempietti neoclassici, anch’essi di Albert Speer, indicano i punti d’entrata - per poi salire fino alla cima: una tappa particolarmente apprezzata da bambini e ragazzi, che dopo 270 scalini conquisteranno uno straordinario punto d’osservazione. Tornati giù, si può fare una pausa negli adiacenti Café Victoria e Biergarten.
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