Chiesa di San Nicola

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Oggi il suo nome ufficiale è Museum Nikolaikirche ma le due grandi e inconfondibili guglie della più antica chiesa berlinese rivelano subito la loro origine di luogo di culto d’epoca medievale. Completata nel 1230 in stile tardo-gotico, la chiesa si trova nell’antico quartiere di Nikolaiviertel, poco più a sud del Rotes Rathaus, il municipio della città, dove a Berlino fu ufficialmente conferito lo status di città.

Nel tempo, la Nikolaikirche è stata rimaneggiata più volte: dall’originale basilica in pietra con la torretta occidentale fortificata, fino alla struttura attuale, a tre navate con volta a croce, risalente al 1380. Nel 1452 fu poi aggiunta la Marienkapelle. Qui, ai tempi della Riforma, si tenne la prima funzione pubblica protestante del Brandeburgo, dopo che Gioacchino II di Brandeburgo abbracciò apertamente il protestantesimo.

Nel 1876 fu realizzata una seconda torre sormontata da due guglie, a opera di Hermann Blankenstein. Durante l’ultima guerra i bombardamenti e gli incendi provocarono danni gravi, compreso il crollo dei pilastri della navata. Nel 1987, in occasione del 750° anniversario della città, fu intrapresa una massiccia opera di restauro, nel tentativo di ricostruire il cuore medievale di Berlino, con un risultato, tuttavia, che è stato giudicato insoddisfacente in termini di autenticità. Nonostante ciò la chiesa merita sicuramente una visita, che permetterà di comprendere quanto essa domini ancora il paesaggio del quartiere.

All’interno della chiesa, nella parte centrale, sono visibili elementi di pregio, come la fonte battesimale in bronzo del 1398 e il pulpito barocco del 1714. L’altare è di epoca tardo-rinascimentale, con un dipinto che rappresenta l’ultima cena. Nelle giornate limpide vale sicuramente la pena di affrontare la salita della torre.

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